
Fin troppo si è scritto e si sta scrivendo su quanto accade nel nostro Paese. Per una volta, mi asterrò da valutazioni giuridiche evidentissime e già autorevolmente esposte sui quotidiani che ancora vale la pena leggere...mi limiterò a un breve riepilogo.
1. Attentati alla libertà di stampa e di informazione, ivi inclusi inviti del tutto illegittimi ed inopportuni a scioperi dei lettori.
2. Leggi e leggine a palese tutela non solo del capo, ma della cosiddetta "casta" nel suo complesso.
3. Figuracce varie a livello internazionale, con comportamenti al di fuori persino del buon gusto e delle più elementari norme di buona creanza.
4. Attentati alla divisione di poteri, in particolare all'indipendenza della magistratura.
5. Quotidiani sproloqui di personaggi in mala fede a difesa dell'indifendibile: si vedano i vari Capezzone, Gasparri, Bondi, Cicchitto, Minzolini, o sedicenti intellettuali alla Quagliariello (con quel nome in un mondo perfetto potrebbe al massimo affiancare Pulcinella in qualche farsa partenopea: "Pulcinella e Quagliariello"...).
6. Continui tentativi di modificare la Carta Fondamentale anche dove non ve n'è proprio nessuna necessità, con l'evidente scopo di stravolgerne i principi fondamentali.
Potrei continuare a lungo, ma ho la sensazione che ce ne sia già più che abbastanza. Nostro dovere è fare il possibile per liberarci di tutto ciò.
Didascalia della foto: uno è un guitto da avanspettacolo di scarso talento. L'altro è un cantante napoletano.
1 commento:
Una precisazione tardiva sull'addio a Saramago, dedicata a chi so io: Saramago NON è il nemico di James Bond in "L'uomo dalla pistola d'oro"...quello era SCARAMANGA. :)))
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