venerdì 25 giugno 2010

IMPEDITI E IMPEDIMENTI

Due "temi" d'attualità: la disfatta della Nazionale di Lippi, ed il neo-ministro di chissache che, come volevasi dimostrare, ha immediatamente eccepito il legittimo impedimento per sfangarla dai suoi problemi giudiziari, essendo questo l'unico motivo della sua nomina a capo di un ministero inutile creato ad hoc.

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L'eliminazione della nostra Nazionale non ha, per le modalità con cui è avvenuta, precedenti nella storia del nostro calcio. La storica Corea del 1966 fu UN incidente, qualcosa che una tantum può pure accadere...ma qui di incidenti ce ne sono stati tre di fila. Quella Nazionale era una squadra con molti talenti che incappò in una giornata stortissima, questa è una squadra di mediocri raffazzonata alla bell'e meglio e mal preparata fisicamente e tecnicamente. Siamo certamente di fronte al punto più basso che il nostro calcio abbia mai conosciuto.

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E proprio questo accomuna il calcio alla politica: la prevedibile e prevista mossa del Brancher segna, insieme a molti altri eventi, il punto più basso che la storia della nostra ancor giovane Repubblica abbia mai conosciuto politicamente.

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C'è però, in tutto questo, un aspetto paradossalmente positivo: con la spiacevole, per molti versi disonorevole, disfatta di una Nazionale di calcio senza orgoglio, ci siamo liberati del suo CT Marcello Lippi. Ora, pensiamo a liberarci del CT della Nazione.

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